CIRCO, acronimo di Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità, è una ricerca elaborata in seno al Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana della Laurea Magistrale in Progettazione Urbana del Dipartimento di Architettura di Roma Tre. CIRCO propone un ripensamento degli spazi di accoglienza di migranti, transitanti e popolazioni mobili, a partire dal riuso del patrimonio immobiliare romano abbandonato o sottoutilizzato. Alla base del progetto è la proposta di trasformazione del patrimonio dismesso in una rete metropolitana di condomini interculturali fondati sull’Ospitalità. L’acronimo rimanda esplicitamente all’immaginario del circo: quel luogo colorato, magico, nomade ed estraneo alla città, fiero della sua diversità, universo itinerante che si innesta nei terreni di scarto e dove tutti hanno competenze e risorse da condividere in un progetto comune. L’obiettivo è favorire l’accesso a questi spazi per tutti gli abitanti della città, aprendoli alla costruzione collettiva dell’abitare, di spazi di scambio e socialità.
Il libro è a cura di Laboratorio CIRCO (Francesco Careri, Fabrizio Finucci, Chiara Luchetti, Alberto Marzo, Sara Monaco, Serena Olcuire, Enrico Perini, Maria Rocco), è edito da Bordeaux Edizioni, si può ordinare QUI
il libro è stato presentato il 12 novembre al Dipartimento di Architettura di Roma TRE. Ne parla l'articolo di Maria Elena Iacovone su Reti Solidali
maggiori info su https://laboratoriocirco.wordpress.com/
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