27/03/20

Melbourne Design Week, 6-18 march 2020

Unplanned wandering with Francesco Careri 

in Footscray during Melbourne Design Week 2020
Earlier this month, on the cusp of our new physically distanced reality, we were in the midst of 'Walking. A Subversive Design Act', a program we curated for Melbourne Design Week 2020. It included a by-invitation symposium, as well as a walk and a talk with Italian artist and author Francesco Careri. 
With things going the way they have, we made the decision to postpone the symposium and rethink the talk with Francesco Careri. The talk was planned to take place at the National Gallery of Victoria. Instead, we recorded it at our studio so that it can be watched at home. In this lecture, Francesco talks about his practice of collective walking and its capacity to shape spaces, create meaning and form connections between people.
For more on Francesco’s practice, listen to this walking interview he did with Jonathan Green for ABC Radio National’s Blueprint program while he was here. 
And to soundtrack your next lockdown-appropriate perambulations, here is a playlist of ‘music to walk to we commissioned from Melbourne-based artist Sui Zhen.
Stay safe and well.

18/03/20

L’astronauta e la tuffatrice. Verso un approccio non tecnoscientifico alla selva dei saperi



di Francesco Careri e Serena Olcuire
per il Master Studi del Territorio / Environmental Humanities 
pubblicato in U3 #02 UrbanisticaTre, 2019, pp. 5-7

Sulla pagina del sito del Master il primo anno galleggiavano due astronauti: sotto di loro il mondo, molto vicino, che offriva paesaggi di urbanità informali, di tessuti urbani vernacolari e territori esotico-industriali. Gli astronauti ci raccontavano di uno sguardo strabico, che riusciva per un lato ad osservare il territorio urbano planandovi ed esplorandolo direttamente, calpestandone il suolo ed esperendone l’atmosfera; dall’altro, a conservare le migliaia di chilometri utili per orbitarvi intorno ed osservarlo da lontano (distanza necessaria, a volte, sia per una analisi critica che per scatenare gli immaginari dei luoghi che non conosciamo).
Il secondo anno da Pompei è arrivata la tuffatrice, un brulicare di tuffatrici e tuffatori color rosso pompeiano, che si lanciano e riemergono da uno specchio d’acqua sullo sfondo della Città dello Sport, capolavoro dell’incompiuto romano dell’archistar Santiago Calatrava. Le tuffatrici ci sollecitavano sullo sprofondare, sull’immergersi, e poi, appunto, sull’emergere: l’emergenza, nel doppio significato della parola, e dunque l’allarme per il pericolo repentino di un fenomeno in atto, ma anche l’emersione di circostanze, dinamiche e spazi che da quel pericolo possono salvarci.