09/10/14

renato nicolini e il meraviglioso urbano @ metropoliz 11 ottobre

 «L’effimero è indissolubilmente legato allo sviluppo della comunicazione di massa, cui in qualche modo si oppone dall’interno. L’avvenimento non potendo aspirare ad essere irripetibile ed irriproducibile, condizioni che definiscono l’esperienza e al suo interno quella particolare forma di esperienza che è l’opera d’arte, sceglie di non durare. […] questa forma di difesa può risultare patetica, oggi, a meno di rovesciare la sua debolezza in forza. Questo può avvenire usando l’effimero non per opporsi allo sviluppo – visto come “diabolico” e da “riumanizzare” – dei mass media, ma al contrario per accelerarlo. Introducendo però al suo interno un elemento di instabilità (il meccanismo della comunicazione di massa tende al sistema, il “villaggio globale”, a cui è essenziale la presentazione di durare, la “forma”); della verità e dunque di crisi. Potrei affermare che questa è stata la scelta politica dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, dalla prima Estate Romana ad oggi, passando per “Parco Centrale. Abbiamo cercato, in questo modo, di rimanere all’interno del nostro tempo (il tempo della “crisi” ) non rinunciando al desiderio di cambiarlo».

Il DAMS dell’Università Roma Tre (Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo) con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, e con il patrocinio del’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie di Roma Capitale, presenta il progetto RENATO NICOLINI – MERAVIGLIOSO URBANO con l’intento di studiare e riattivare il pensiero, l’esperienza e l’eredità di Renato Nicolini, architetto, urbanista e assessore alla cultura a Roma (1976-1985) e a Napoli (1994-1998). 

Dall’11 ottobre al 27 novembre in diversi spazi di Roma, il progetto, ideato da Marilù Prati, Ottavia Nicolini, Raimondo Guarino, Pasquale Minieri, con la collaborazione di Carla Romana Antolini, prevede una serie di cinque incontri a tema dedicati a cinema e architettura, musica, teatro, strategie e visioni del meraviglioso urbano nicoliniano, voci e scritture della città che si svolgeranno al Teatro Palladium, alla Aula Urbano VIII della Facoltà di Architettura di Roma Tre, al Palazzo delle Esposizioni e all’Archivio Storico Capitolino. Il progetto inaugura con una festa di apertura al MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (sabato 11 ottobre), luogo simbolico del potere dell’arte e dell’incontro nella periferia romana. Secondo appuntamento è lo spettacolo teatrale La Fondazione della città di Renato Nicolini, nato dal laboratorio degli studenti del DAMS Roma Tre diretto da Marilù Prati (Teatro Palladium – giovedì 16 ottobre). Un testo scritto da Nicolini nel 2005, come una sorta di Rivista, di Avanspettacolo che ammicca ironicamente alle mitologie e alle ideologie degli architetti sulla fondazione delle città: dalla Torre di Babele ad Aldo Rossi.

Il laboratorio, le azioni e gli incontri si propongono come una ricognizione della visione e dei progetti di Renato Nicolini sulle trasformazioni della città, a partire dalle analisi sulla storia urbanistica di Roma Capitale, attraverso l’esperienza dell’assessorato, fino alle esperienze in altri centri e alle invenzioni e alle polemiche sulla città futura.

Nei cinque interludi: Il possibile e il meraviglioso. Architettura cinema città, a cura di Marilù Prati e Vito Zagarrio (23 ottobre – Teatro Palladium); Musica, ballo, danza e metropoli, a cura di Pasquale Minieri (6 novembre – Teatro Palladium); il teatro e la città. L’effimero e la scena della vita, a cura di Raimondo Guarino (13 novembre – Madonna dei Monti); l’invenzione della città. Il meraviglioso tra comunità e politica. a cura   di Lucio Argano (20 novembre – Palazzo delle Esposizioni);  Scritture, voci, memoria, città a cura di Maurizio Caminito (27 novembre – Archivio Storico Capitolino).
Gli interludi vedono la partecipazione di numerosi artisti, intellettuali, operatori culturali e rappresentanti delle istituzioni che, con il supporto di film, documentari e letture dei testi di Renato Nicolini, ripercorrono la visione nicoliniana dagli anni settanta ai futuri possibili.

MAAM. Museo dell’Altro e dell’Altrove – via Prenestina, 913
Teatro Palladium – piazza Bartolomeo Romano, 8
Aula Urbano VIII – via Madonna dei Monti, 40
Palazzo delle Esposizioni – Scalinata di via Milano, 9a
Archivio Storico Capitolino – piazza della Chiesa Nuova, 18

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero. Info 393 9929813

PROGRAMMA DETTAGLIATO
RENATO NICOLINI – MERAVIGLIOSO URBANO
 Sabato 11 ottobre, ore 18.00 – Festa di apertura
MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz – via Prenestina, 913 – Roma
      Fondazioni e Utopie. Visioni dell’altra città
      Un percorso di parole e azioni a cura di Giorgio de Finis e Francesco Careri
con il Laboratorio Teatrale “La Fondazione della Città” diretto da Marilù Prati.

giovedì 16 ottobre, ore 21.00
     Teatro Palladium di Roma   - piazza Bartolomeo Romano, 8

La Fondazione della Città rivista architettonica
di  Renato Nicolini

con Luisa Banfi, Gianni Bussoletti, Alfonso Carfora, Francesco D’Asero, Elisa Licciardi,
Paolo Silvio Manca, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati,
Lorenzo Russo, Maila Semeraro, Giulia Sucapane, Federico Troncarelli.

Scene di Laura Fasciolo e Evelyne Baly
Costumi di Claudia Brugnoletti

Video proiezioni a cura di Danilo Greco, Rocco Buonvino
 (laboratorio condotto da Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii)

Laboratorio musicale a cura di Pasquale Minieri
                                                                                        
Regia di Marilù Prati

Scena uno: ALESSANDRO E L’ARCHITETTURA, Scena Due: LA TORRE DI BABELE. Scena tre: LA FONDAZIONE DI ROMA. Scena quattro: CROTONE E SIBARI. PERICLE. Scena cinque: LA CITTA’ DEL SOLE. Scena sei: NORMAN DOUGLAS 1908. Scena sette: MAHAGONNY. Scena otto: LA CIMICE. Scena nove:1984. Scena dieci: GIOVANNI E GIUSEPPE DIALOGHI DI ARCHITETTURA. Epilogo: PINOCCHIO di Aldo Rossi.

Lo spettacolo è l’esito delle attività del laboratorio con gli studenti del Dams di Roma Tre condotto e diretto da Marilù Prati.
La “Fondazione della città” è un testo che Renato Nicolini scrisse per l’incontro nazionale dei Dottorati di Ricerca in progettazione Architettonica svoltosi a Reggio Calabria nel 2005. “Cosa offrire agli architetti la sera dopo una giornata di discussione? Qualcosa che li rilassi, ma non li distragga troppo. Dunque una sorta di Rivista, di Avanspettacolo architettonico, sui temi del loro lavoro. Ammiccare ironicamente alle mitologie di ogni architetto e a quello, oltre le differenti soggettività, hanno in comune. L’argomento di questo divertissement non poteva essere altro che la fondazione della città(...)”, un canovaccio inesauribile denso di citazioni. Concepita secondo i moduli del varietà futurista, la Fondazione apre con Alessandro Magno che detta ai suoi architetti i precetti in base ai quali costruire la sua città ideale, Alessandria, e con l’arrivo del personaggio dell’Architettura che gli mostra con una serie di siparietti la travagliata storia delle fondazioni delle città dalla Torre di Babele ad Aldo Rossi.
Interludi

1giovedì 23 ottobre, ore 16.00
           Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano, 8

Benvenuto del Rettore dell’Università Roma Tre, Mario Panizza, del Presidente della Scuola di Lettere Filosofia Lingue prof. Giacomo Marramao e del Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, prof. Paolo D’Angelo.
Saluti dell’Assessore alle Periferie Paolo Masini, e di Ottavia Nicolini.

Primo Interludio, “IL POSSIBILE E IL MERAVIGLIOSO. ARCHITETTURA CINEMA CITTA’”, a cura di Marilù Prati e Vito Zagarrio
Intervengono: Gianni Accasto, Nicolò Bassetti, Giuseppe De Boni e Ugo Colombari, Giorgio De Vincenti, Francesco Erbani, Egidio Eronico, Vanna Fraticelli, Massimo Ilardi, Maurizio Malabruzzi, Giuseppe Pullara, Franco Purini, Andrea Rusich, Laura Thermes, Christian Uva.

Spot on: Rigenerare Tor Bella Monaca – il contributo di Renato Nicolini
partecipano Domizia Mandolesi, Marta Calzolaretti, Cecilia Anselmi

 Proiezioni:
Il Meraviglioso Urbano (RaiStoria). A trenta anni dalla prima Estate Romana di Renato Nicolini. Regia di Maurizio Malabruzzi e Giada Petrone.
GRA - Tanti futuri possibili con Renato Nicolini regia di Gianfranco Rosi;
A proposito di Roma regia di Egidio Eronico;
Il sindaco Petroselli regia di Andrea Rusich.
Letture dai testi di Renato Nicolini a cura del Laboratorio Teatrale DAMS Roma Tre: Luisa Banfi, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati, Giulia Sucapane.




2giovedì 6 Novembre, ore 21.00
       Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano, 8

 “MUSICA, BALLO, DANZA E METROPOLI”, a cura di Pasquale Minieri
Intervengono: Nicolò Bassetti, Alvin Curran, Tetes de Bois e Andrea Satta, Paolo Damiani, Maria Pia De Vito, Stefano Di Battista, Maurizio Martusciello, Mario Tronco, Nicky Nicolai, Badara Seck e Coro Afrique, Alessandra Vanzi.

proiezioni:
Ciao Renato di Cristina Torelli e Paolo Luciani (Rai Movie);
Utopia Utopia regia di Azio Cascavilla, soggettista e protagonista Renato Nicolini.

Letture dai testi di Renato Nicolini a cura del Laboratorio Teatrale DAMS Roma Tre: Luisa Banfi, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati, Giulia Sucapane.

 3 giovedì 13 novembre, ore 10.30
          Aula Urbano VIII, Architettura, Università Roma Tre, via Madonna dei Monti, 40
Saluti di Mario Panizza, Rettore Università Roma Tre; Elisabetta Pallottino, Direttore del Dipartimento di Architettura - Università Roma Tre, Paolo Desideri, Coordinatore Dottorato in paesaggi della città contemporanea, Dipartimento di Architettura - Università Roma Tre; Enrico Menduni, Vice Direttore del Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo Università Roma Tre.

 “IL TEATRO E LA CITTA’. L’EFFIMERO E LA SCENA DELLA VITA'”,
a cura di Raimondo Guarino.
Simone Carella, Francesco Cellini, Fabrizio Crisafulli, Ninni Cutaia, Stefano Geraci, Samantha Marenzi, Mario Martone, Beppe Navello, Gianfranco Neri, Sandro Portelli, Carlo Quartucci, Marcello Sambati,  Giuliano Scabia, Mirella Schino, Francesco Spinelli (Mediterranea Teatro Le Nozze Reggio Calabria), Ferdinando Taviani, Alessandra Vanzi, Francesco Suriano, e altri.

Con il sostegno del Dipartimento di Architettura. Dottorato in paesaggi della città contemporanea.
Spot on:  Renato Nicolini / Upgrade Roma partecipano Giorgio de Finis (art curator MAAM –Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia), Francesco Careri, Lorenzo Romito, Carlo Prati
proiezioni:
Atto senza parole film documento con Leo De Bernardinis e Simone Carella.
Renato Nicolini intervista Jorge Amado

Letture dai testi di Renato Nicolini a cura del Laboratorio Teatrale DAMS Roma Tre: Luisa Banfi, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati, Giulia Sucapane.



4 giovedì 20 novembre, ore 16.00  
      PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI -  Sala Cinema
           (Scalinata di via Milano, 9 a - ingresso libero fino a esaurimento posti)

 “L’INVENZIONE DELLA CITTÀ. IL MERAVIGLIOSO TRA COMUNITÀ E POLITICA.”
               a cura di Lucio Argano.


Saluti di Mario De Simoni, direttore Azienda Speciale Palaexpo
Intervengono, Antonio Calbi, Alberta Campitelli, Natalia Di Iorio, Paolo Fallai, Carlo Fuortes, Daniela Lancioni, Andres Neumann, Rita Paris, Claudio Strinati, Claudia Terenzi, Monique Veaute, ed altri;

Proiezione -
Il tipo che sorride regia di Giancarlo Castelli. Omaggio a Renato Nicolini

Letture dai testi di Renato Nicolini a cura del Laboratorio Teatrale DAMS Roma Tre: Luisa Banfi, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati, Giulia Sucapane.


5 giovedì 27 novembre, ore 16.00
       Archivio Storico Capitolino (P.zza della Chiesa Nuova, 18)

“SCRITTURE, VOCI, MEMORIA, CITTA’”, a cura di Maurizio Caminito e Ottavia Nicolini.
Saluto di Maria Rosaria Senofonte, direttrice Archivio Storico Capitolino.
Intervengono: Bruno Bonomo, Gianfranco Capitta,, Vincenzo Frustaci, Tony Jop, Antonello Leggiero, Matteo Mauriello, Paola Pavan; Giada Petrone, Francesco Pettarin, Marilù Prati, Cristina Selloni, Marino Sinibaldi, Mariateresa Surianello.

Letture dai testi di Renato Nicolini a cura del Laboratorio Teatrale DAMS Roma Tre: Luisa Banfi, Clara Morlino, Giuditta Pascucci, Giuseppe Pastore, Valerio Rosati, Giulia Sucapane.



Biografia
Renato Nicolini (Roma 1 marzo 1942 - 4 agosto 2012) si è laureato in architettura presso l'università degli studi di Roma "La Sapienza". A 35 anni è diventato Assessore alla cultura del Comune di Roma nelle giunte di sinistra presiedute dai Sindaci Argan, Petroselli e Vetere, diventando famoso come l'inventore dell'Estate romana.  E' stato inoltre Assessore all'Identità del Comune di Napoli dal 1994 al 1997, Presidente dell'Azienda Autonoma Palaexpò dal 1998 al 2000 e Professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso l'università di Reggio Calabria. Intellettuale poliedrico ha dedicato la sua vita a tre grandi passioni: l'architettura, la politica e il teatro.

L’architettura: ha progettato e costruito  un complesso popolare ad Aprilia, assieme a G. Accasto, P. Eroli e F. Pierluisi (‘76-‘80); è stato caporedattore di Controspazio, rivista diretta da L. Portoghesi (’73-’76); ha partecipato a numerosi concorsi, vincendo nell’81 il Concorso Internazionale per le Halles di Parigi (capogruppo F. Purini) e nel 2006 il Concorso Internazionale per Largo Augusto Imperatore (capogruppo F. Cellini).

La politica: Iscritto al P.C.I è diventato Assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo delle giunte di sinistra, dando vita alla manifestazione culturale dell'’Estate Romana (’76-’85); in seguito è stato eletto deputato al Parlamento per tre legislature (’83-’94) nelle liste del Partito comunista italiano e del Partito democratico della sinistra. Nel 1993 si è candidato alle elezioni comunali a Sindaco di Roma, ottenendo più dell'8% dei consensi.

Il teatro: ha debuttato in diversi spettacoli teatrali con L. de Berardinis e ha scritto diverse commedie teatrali tra cui Addio D’Artagnan! messo in scena allo Stabile dell’Aquila nel ’87 con la regia di M. Missiroli e Tre veleni rimesta e l’antidoto avrai, per la regia di B. Navello; ha diretto dopo Gassman Volterrateatro (dal ’88 al ’89); è stato Commissario dello Stabile dell’Aquila (‘96-’00) e Vice Presidente del Festival dei Due Mondi di Spoleto (’90-’98); dal 2002 ha diretto con Marilù Prati il Laboratorio Teatrale Le Nozze dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con cui nel 2011 ha rappresentato il proprio testo Patria e Mito per la regia di U. Gregoretti.

Nel ’85 è stato nominato “Officier de l’ordre des arts et des lettres” della Repubblica Francese dal Ministro della Cultura Jack Lang.

Ha scritto diverse opere tra cui ricordiamo: 1971 L’architettura di Roma Capitale (con Gianni Accasto e Vanna Fraticelli); 1982 L’effimero teatrale (con F. Purini, a cura di B. Bertolucci); 1991 Notturno Rosso; 1997 Napoli Angelica Babele; 2010 Roberto Nicolini Architetto; 2011 Estate Romana:1976-1985 un effimero lungo nove anni (aggiornamento della 1a edizione del 1991); 2011 Peramarenapoli; 2011 L’oro della memoria (con P. Lo Sardo); 2012 Cartoline (pubblicato postumo).

(a cura di Francesco Spinelli, studente di Nicolini presso l'Università di Reggio Calabria)




Idee guida del progetto
 Dall’introduzione di Renato Nicolini al libro L’Effimero Teatrale, che si può considerare il manifesto del Meraviglioso Urbano :
«L’effimero è indissolubilmente legato allo sviluppo della comunicazione di massa, cui in qualche modo si oppone dall’interno. L’avvenimento non potendo aspirare ad essere irripetibile ed irriproducibile, condizioni che definiscono l’esperienza e al suo interno quella particolare forma di esperienza che è l’opera d’arte, sceglie di non durare. […] questa forma di difesa può risultare patetica, oggi, a meno di rovesciare la sua debolezza in forza. Questo può avvenire usando l’effimero non per opporsi allo sviluppo – visto come “diabolico” e da “riumanizzare” – dei mass media, ma al contrario per accelerarlo. Introducendo però al suo interno un elemento di instabilità (il meccanismo della comunicazione di massa tende al sistema, il “villaggio globale”, a cui è essenziale la presentazione di durare, la “forma”); della verità e dunque di crisi. Potrei affermare che questa è stata la scelta politica dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, dalla prima Estate Romana ad oggi, passando per “Parco Centrale. Abbiamo cercato, in questo modo, di rimanere all’interno del nostro tempo (il tempo della “crisi” ) non rinunciando al desiderio di cambiarlo».

Jack Lang , prefazione Estate Romana (ed. 2011)
" Renato Nicolini, in quanto romano e architetto, è doppiamente benedetto dagli dei. Il romano aveva dalla culla il buon gusto del Rinascimento; l'architetto avrà aggiunto il senso del realismo e della modernità, un realismo convulsivo, una modernità ispirata.
Renato Nicolini ebbe presto l'intuizione tanto inconfutabile e luminosa che la città poteva essere una macchina da vivere.
Renato Nicolini appare sulla scena romana in piena atonia generalizzata nel 1976. Un assessore alla cultura di 34 anni metterà nel giro di qualche anno della dinamite al torpore dell'ambiente. La sua modalità operativa? Doppia: creare la sorpresa e il desiderio. Il suo credo? Da un lato, - rivoluzione copernicana se ce n'é una -, fare della folla la protagonista dello spettacolo; dall'altro, abolire la gerarchia tra cultura d'élite e cultura popolare.
Ricordi, meravigliosi ricordi...per la mia più grande felicità. è in Italia che, nominato da Mitterand qualche settimana prima effettuo nel 1981 il mio primo viaggio ufficiale all'estero. Ho sicuramente già sentito parlare di Renato Nicolini, del miracolo compiuto dalla sua Estate romana che risponde al desiderio espresso collettivamente dagli abitanti di Roma di " (ri) vivere la loro città". 
E questa "appartenenza ritrovata" che rende ai cittadini le loro strade, le loro piazze, i loro luoghi abbandonati è proprio per questo impressionante in situ. Dal nostro primo incontro, istintivamente scambiamo, condividiamo, costruiamo. Ritrovo in lui la stessa determinazione , a scuotere la burocrazia, a superare tutti gli ostacoli, compreso quelli come per lui a Roma - di natura politica.
Sono affascinato dall'uomo, modesto - quasi schivo. Più che creativo, splendido. "

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